Dopo i primi scambi sotto la parità gli indici della Borsa svizzera viaggiano in territorio positivo, ampliando via via i guadagni. Alle 11.45 l'SMI avanza dello 0,33% a 10'002.03 punti, l'SPI dello 0,36% a 12'116.88 punti.
Dopo gli attacchi alle installazioni petrolifere in Arabia Saudita – - è stato osservato sul mercato – la situazione si è un po' calmata, con un un prezzo del petrolio elevato ma relativamente stabile. Gli investitori attendono anche la riunione della Federal Reserve – la banca centrale americana – di domani che dovrà decidere sui tassi; giovedì sarà la volta della Banca nazionale svizzera.
Il listino principale è sostenuto soprattutto dai pesi massimi difensivi, con Nestlé che sale dell'1,22%, Novartis dell'1,04% e Roche dell'1,50%. In rialzo pure Alcon (+0,34% grazie anche al lancio di prestiti per complessivamente 2 miliardi di franchi che verranno utilizzati per saldare debiti e per altri scopi), Givaudan (+0,36%) e Lonza (+0,51%). Invariata Sika.
Tutti gli altri titoli sono in calo, a partire da UBS (-1,56%), LafargeHolcim (-1,52%), Credit Suisse (-1,44%), Adecco (-1,41%), Zurich (-1,10%) e Swatch (-1,04%).
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