Dopo un'apertura timida la Borsa svizzera ha acquisito vigore: alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 9994,95 punti, in progressione dello 0,81% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI guadagna lo 0,85% a 12'149,22 punti.
Gli operatori parlano di un'atmosfera volatile ma sostenuta dalle ultime affermazioni del presidente americano Donald Trump sulla vertenza commerciale con la Cina. Non mancano peraltro i fattori di incertezza, a cominciare dalla Brexit e dalla procedura di revoca del mandato che interessa lo stesso Trump.
Trainano il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,84%), Novartis (+1,04%) e Roche (+1,12%). Meno ispirati appaiono i bancari Credit Suisse (+0,16%) – in primo piano rimane la vicenda del top manager pedinato – e UBS (+0,18%). Solidamente positivi si mostrano i valori più sensibili ai cicli economici come ABB, LafargeHolcim (+1,05%) e Sika (+1,36%).
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