La cautela continua a dominare sulle borse mondiali, compresa quella svizzera: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 9575,10 punti, in flessione dello 0,02% rispetto a ieri.
Le rinnovate tensioni sul fronte del braccio di ferro commerciale fra Stati Uniti e Cina hanno creato un clima generale di insicurezza. Wall Street ha chiuso ieri in netto calo (Dow Jones -1,79% a 25'965,09 punti, Nasdaq -1,96% a 7963,76 punti) e lo stesso hanno fatto oggi le piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -1,46% a 22'602,59 punti).
Che il nervosismo sia palpabile anche in Svizzera è testimoniato dall'indice di volatilità, fortemente aumentato. Anche le altre piazze europee hanno avviato le contrattazioni deboli: nel dettaglio vanno segnalate Francoforte (Dax +0,10% a 12'105 punti), Parigi (Cac 40 -0,13% a 5388,72 punti), Londra (Ftse-100 -0,13% a 5388,72 punti) e Milano (Ftse Mib -0,01% a 21'216 punti).
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