La Borsa svizzera, dopo essere scesa al di sotto della linea di demarcazione verso 12.00, ha recuperato terreno nel primo pomeriggio ed è di nuovo in territorio positivo.
L'indice SMI dei principali titoli, verso le 15.00, segnava un leggero rialzo dello 0,18% a 9'855,74 punti, mentre l'indice complessivo SPI saliva dello 0,20% a quota 11'905,19.
I listini sono influenzati positivamente dall'ottimismo degli investitori in vista del G20 di Osaka. In modo particolare l'attenzione è rivolta all'incontro tra i presidenti di Usa e Cina che potrebbero trovare una soluzione definitiva alle controversie sul commercio internazionale. Tuttavia le principali piazze europee hanno girato in negativo verso mezzogiorno dopo i dati, peggiori del previsto, sulla fiducia economica nell'Eurozona.
A Zurigo appaiono contrastati i pesi massimi difensivi, con il colosso dell'alimentare Nestlé che avanza dello 0,10% e Novartis dello 0,09%. In perdita di velocità invece Roche (-0,40%).
In grande spolvero, come già ieri, i bancari: UBS (+1,88%) e Credit Suisse (+2,61%). Negativi dal canto loro gli assicurativi: Swiss Re perde lo 0,52%, Zurich lo 0,44% e Swiss Life lo 0,27%.
Il segmento del lusso appare in gran forma: Swatch (+3,40%) e Richemont (+1,44%). Tra le blue chip da segnalare la pessima performance di Givaudan (-2,58%).
Sul mercato allargato Dormakaba, che oggi ha annunciato l'acquisizione della società americana Alvarado, allunga dell'1,38%. Bene anche Stadler Rail (+1,71%), dopo l'annuncio di una sua nuova commessa di otto tram in Germania. Invariato rispetto a ieri invece Orell Fuessli, che oggi ha comunicato la nomina del suo nuovo CEO Daniel Link.
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