Prosegue con il segno più la prima seduta settimanale della borsa svizzera. Attorno alle 11.15 l'indice principale SMI guadagnava lo 0,29% a 9856,21 punti e quello allargato SPI lo 0,27% a 12'002,98 punti.
Quella odierna si annuncia come una giornata interlocutoria, in attesa della ripresa dei colloqui tra Usa e Cina sui dazi. Il vicepresidente Liu He sarà ricevuto in settimana a Washington.
Occhi puntati anche sulla Brexit, con l'avvicinarsi della data del 31 ottobre fissata per l'addio all'Unione europea da parte del Regno Unito. A livello geopolitico, le tensioni a Hong Kong sono osservate da vicino dagli operatori.
Pochi gli spunti sul fronte interno, mentre domani è prevista la pubblicazione dei dati di settembre relativi al mercato del lavoro. Tra le blue chip, convincente la performance dei pesi massimi difensivi Roche (+0,61%), Novartis (+0,55%) e Nestlé (+0,36%). Nessuno regge però il passo di Sika (+2,25%), ampiamente il titolo più ricercato del listino principale zurighese.
Tutti sopra la linea di demarcazione anche gli assicurativi, con Swiss Re (+0,69%) e Zurich Insurance (+0,63%) che staccano Swiss Life (+0,09%). Trend opposto invece per i bancari: fiacca Credit Suisse (-0,26%), ancora peggio UBS (-0,61%).
Poco brillante anche il settore del lusso, in particolare con Swatch (-1,30%), ma nemmeno Richemont (-0,46%) incanta. Moderato guadagno per Givaudan (+0,11%), il cui fatturato su nove mesi sarà divulgato giovedì.
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