Prosegue in negativo la seduta della Borsa svizzera, con l'indice SMI dei titoli principali che verso le 11.30 segna una flessione dello 0,31% a 9'434,20 punti, mentre l'indice complessivo SPI cede lo 0,24% a quota 11'183,45.
Sui listini pesano i titoli bancari, dopo che stamane la Banca nazionale svizzera (BNS) ha ribadito su tutta la linea la sua politica monetaria espansiva, lasciando fermo fra il -1,25% e il -0,25% il margine di fluttuazione del Libor a tre mesi e confermando gli interessi negativi dello 0,75% sui conti giro.
Sulla piazza zurighese UBS sta arretrando dell'1,38%, Credit Suisse dell'1,70% e Julius Bär dello 0,54%. Deboli, nello stesso comparto finanziario, pure gli assicurativi Zurich (-0,75%), Swiss Life (-0,73%) e Swiss Re (-0,67%). Tra i pesi massimi difensivi l'andamento è contrastato: Nestlé (+0,63%) punta verso l'alto, mentre scivolano i farmaceutici Roche (-0,30%) e Novartis (-0,39%).
Il comparto del lusso non si risolleva, malgrado l'aumento dell'export di orologi a febbraio annunciato due giorni fa: sono in territorio negativo sia Swatch (-0,55%), sia Richemont (-0,22%).
Sul mercato allargato hanno informato sull'andamento degli affari Metall Zug (+2,94%), Zur Rose (-5,82%) e Meyer Burger (-6,49%).
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