Mercati azionariPer la Borsa svizzera la peggiore seduta da giugno
ATS
15.10.2020 - 17:51
Giornata nettamente negativa per la borsa svizzera, che ha vissuto la seduta peggiore da quattro mesi a questa parte. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 10'067,96 punti, in flessione del 2,18% rispetto a ieri.
Il listino globale SPI ha perso il 2,11% a 12'589,29 punti.
A raggelare gli investitori, su tutte le piazze del vecchio continente, sono stati i numeri dei nuovi casi di coronavirus in Europa, che fanno temere nuovi confinamenti, con conseguenze nefaste per la ripresa globale.
Non hanno inoltre favorito i corsi una serie di dati congiunturali negativi americani. L'arretramento percentuale dell'SMI si è così rivelato il più marcato dal 24 giugno, quando il mercato aveva lasciato sul terreno il 2,19%.
Attenzione concentrata su Roche e Novartis
Per quanto riguarda i singoli titoli l'attenzione era concentrata su Roche (-3,49% a 308,40 franchi), che ha informato sull'andamento degli affari nei primi nove mesi: il comparto farmaceutico ha deluso, mentre quello diagnostico ha potuto approfittare delle forte domanda di test per il Covid-19.
In profondo rosso ha chiuso anche il concorrente Novartis (-2,44% a 77,94 franchi), mentre maggiore resistenza è stata offerta dal terzo peso massimo difensivo, Nestlé (-1,46% a 107,00 franchi).
A soffrire pesantemente sono stati gli assicurativi Zurich (-2,83% a 305,50 franchi), Swiss Re (-3,79% a 67,06 franchi) e Swiss Life (-2,76% a 338,80 franchi). Non molto distanti si sono mossi i bancari UBS (-1,51% a 10,41 franchi) e Credit Suisse (-2,41% a 9,30 franchi).
Giornata difficile anche per altri valori
Non si è rivelata comunque una giornata facile nemmeno per i valori maggiormente dipendenti dai cicli economici come ABB (-1,47% a 24,18 franchi), LafargeHolcim (-1,63% a 42,31 franchi), Geberit (-2,21% a 540,40 franchi) e Sika (-1,45% a 231,80 franchi).
In difficoltà si è trovato pure il segmento del lusso, con Richemont (-2,48% a 61,30 franchi) praticamente in linea con Swatch (-2,70% a 209,00 franchi).
In contro tendenza, in una seduta che non era da capitani coraggiosi, ha terminato solo Lonza (+1,64% a 569,00 franchi), che ha convinto gli analisti presentando la sua nuova strategia.