Dopo una mattinata in calo i listini della Borsa svizzera oscillano attorno alla linea di demarcazione. Alle 15.15 l'SMI segna un +0,08% a 9'843.51 punti, l'SPI un +0,07% a 11'891.43 punti.
Tra le blue chip sempre in evidenza Lonza (+2,53%) grazie a un miglioramento della raccomandazione sul titolo da parte di Mainfirst.
In forte calo invece LafargeHolcim (-3,36%): ieri sera il grande azionista Thomas Schmidheiny ha annunciato di aver portato la propria quota dal 10,9 al 7,2%. Non sono previste altre riduzioni. Si muovono senza direzione gli altri ciclici: ABB perde lo 0,41% e Adecco lo 0,32% mentre Geberit sale dello 0,59% e Sika dello 0,29%.
Sotto pressione i bancari, con Credit Suisse che cede il 2,01% e UBS l'1,14%. Si mantengono invece sopra la parità gli assicurativi, con Swiss Re che avanza dello 0,38%, Swiss Life dello 0,32% e Zurich dello 0,12%.
Pesante anche Swatch (-1,08%) mentre Richemont (+0,60%) approfitta di un aumento dell'obiettivo del corso da parte di HSBC. Quanto ai pesi massimi difensivi, Nestlé sale dello 0,43%, Novartis dello 0,21% e Roche dello 0,29%.
Nel mercato allargato da segnalare che il titolo Sonova (+1,50% a 230 franchi) ha raggiunto un record storico dopo gli ultimi dati sulle vendite negli Stati Uniti.
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