La Borsa svizzera prosegue la settimana con una seduta in netto ribasso toccando nuovamente i minimi dell'anno. L'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10'699,07 punti, in flessione dell'1,81%, mentre il listino allargato SPI ha perso l'1,63% a 13'763,66 punti.
Keystone-SDA, mp, ats
14.06.2022, 17:56
14.06.2022, 17:59
SDA
Oggi gli sguardi erano ancora puntati sulla Federal Reserve: ci si attende che domani l'istituto alzi di mezzo punto percentuale il costo del denaro, per poi magari accelerare il ritmo in luglio, con un aumento da 75 punti base. In serata è atteso il discorso di Jerome Powell alla Dollar Conference. Giovedì toccherà poi alla Banca nazionale svizzera (BNS) informare sugli ultimi orientamenti: a questo punto c'è anche chi non esclude una mossa dell'istituto guidato da Thomas Jordan, cosa ritenuta impossibile ancora poco tempo fa.
Il timore è che l'aumento dei tassi sfoci in una recessione, con conseguente crollo degli utili aziendali. Non favoriscono inoltre l'umore generale le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, con le sue conseguenze in termini di costi energetici e di difficoltà nelle catene di approvvigionamento.
Il quadro complessivo è quindi ampiamente negativo e neppure l'apertura positiva di Wall Street è riuscita a invertire la tendenza. L'SMI è così sceso per la terza volta quest'anno sotto la soglia degli 11'000 punti, segnando un nuovo minimo 2022 in chiusura a 10'699,07 punti.
Per quanto riguarda i singoli titoli, male ancora una volta i bancari con Credit Suisse che ha terminato le contrattazioni a -1,27% (a 5,90 franchi) e UBS -0,37% (a 15,99 franchi). In controtendenza invece gli assicurativi con Zurich che ha chiuso a +0,46% (a 419,40 franchi), Swiss Life a +0,31% (a 513,00 franchi) e Swiss Re a +0,21% (a 76,00 franchi). Nello stesso comparto finanziario particolarmente debole si è mostrata Partners Group (-5,10% a 852,00 franchi).
In difficoltà sono apparsi anche i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura come Holcim (-0,59% a 45,63 franchi), ABB (-1,12% a 27,47 franchi), Geberit (-3,69% a 472,00 franchi) e Sika (-4,98% a 227,20 franchi). Negative si sono dimostrate pure Richemont (-2,33% a 99,84 franchi) e Logitech (-0,99% a 51,84 franchi).
Nulla da fare neanche per i pesi massimi difensivi con Roche che ha chiuso a-1,13% a 305,75 franchi), Nestlé – 1,91% (a 108,62 franchi) e Novartis a -2,27% (a 80,90 franchi).