La Borsa svizzera si mantiene sopra la soglia della parità, con l'indice SMI dei principali titoli che a due ore dalla chiusura segna un aumento dello 0,35% a 10'141.59 punti, mentre l'indice complessivo SPI sale dello 0,33% a quota 12'248,90.
La controversia commerciale tra USA e Cina, indicano gli operatori, si è calmata e anche Londra e Bruxelles mostrano una certa disponibilità al compromesso riguardo alla Brexit. La prospettiva di ulteriori misure di allentamento monetario sta inoltre spingendo gli investitori a fare acquisti. Approfittando della ventata di ottimismo, l'indice SMI ha raggiunto nel pomeriggio 10'151,08 punti, nuovo record storico.
Sotto i riflettori LafargeHolcim, numero uno mondiale del cemento, che oggi ha presentato risultati trimestrali contrastanti, ma superiori alle aspettative degli analisti finanziari sul piano delle vendite e dei profitti. Il titolo in borsa sta guadagnando il 2,11%.
Meno dinamici risultano i pesi massimi difensivi: Nestlé sale dello 0,21%, Roche, fiacca in mattinata, dello 0,57%, mentre Novartis (+0,05%) rimane a malapena a galla.
Tra i bancari UBS, già in progressione ieri, allunga dello 0,39%, facendo meglio di Credit Suisse, che cede lo 0,04%. In accelerazione il segmento del lusso, con Swatch a +2,15% e Richemont a +0,90%.
Sul mercato allargato Tornos, dopo un avvertimento sugli utili, scivola del 3,41%. Oggi è peraltro il primo giorno di quotazioni per la società informatica nidvaldese SoftwareOne: il prezzo di emissione è stato fissato a 18.00 franchi e il titolo attualmente è negoziato a 18.66 franchi.
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