Dopo essersi mossi in territorio positivo fin dall'apertura i listini della Borsa svizzera hanno bruscamente perso terreno dopo la pubblicazione di una serie di dati macroeconomici americani sotto le attese.
Alle 15.20 l'SMI cede lo 0,07% a 9'157.44, l'SPI avanza ancora solo dello 0,26% a 10'724.63 punti.
Tra le blue chip osservate speciali sono Nestlé e Credit Suisse, che hanno pubblicato oggi i risultati del 2018. Il colosso alimentare sale del 2,31% e in mattinata ha toccato un massimo storico di 89.90 franchi mentre la grande banca, dopo aver aperto in forte rialzo perde ormai il 3,00%.
In realtà le cifre presentate stamani da Credit Suisse hanno sorpreso positivamente, ma hanno giocato un ruolo diversi fattori straordinari poco chiari, hanno affermato gli operatori. Vengono poi visti negativamente il debole afflusso di fondi, oneri sempre elevati e il dividendo piuttosto modesto. Pesanti anche gli altri due bancari, Julius Bär (-2,88%) e UBS (-1,77%).
In forte calo pure il lusso (Richemont -2,19%, Swatch -1,11%) sulla scia di prese di beneficio dopo le forti progressioni di ieri.
Nel mercato allargato tra le aziende che hanno pubblicato oggi le cifre relative all'esercizio 2018 Sulzer sale del 5,65%, Schindler del 3,52% mentre Phoenix Mecano cede l'1,04%. Temenos e Clariant, che hanno informato ieri al riguardo, avanzano rispettivamente del 3,47% e del 3,27%.
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