Giornata positiva per la Borsa svizzera dopo le aperture degli Usa sul caso Huawei. L'indice SMI dei principali titoli ha chiuso in crescita dello 0.76% a 9'666.89 punti. Andamento analogo per il listino completo SPI che è salito dello 0.68% a 11'685.87 punti.
In una giornata avara di notizie provenienti dalle società quotate allo SMI, si segnalano le buone performance di Roche (+0.63% a 271.20 franchi). Secondo alcuni esperti, citati dall'agenzia di informazioni finanziarie Awp, la società renana potrebbe annunciare un rialzo delle previsioni sui risultati questo week-end durante l'American Society of Clinical Oncology (ASCO) di Chicago. Anche l'altra multinazionale farmaceutica, Novartis, ha fatto segnare un rialzo, del 3.01% a 87.25 franchi.
Bene pure i titoli ciclici più sensibili alle variazioni congiunturali come Adecco (+1.15% a 56.14 franchi) e LafargeHolcim (+0.16% a 50.22 franchi), così come gli assicurativi con Swiss Life che sale del 2.06% (a 460.50 franchi) e Zurich che progredisce dell'1.42% (a 329.20 franchi).
Fanno segnare risultati positivi anche i bancari, con UBS che sale dello 0.04% (a 11.84 franchi) e Credit Suisse dello 0.09% (a 11.64 franchi).
Tra i pesi massimi difensivi, da segnalare il calo del colosso dell'alimentare Nestlé: -0.32% a 99.00 franchi.
Sul mercato allargato perdite sono state fatte segnare da Julius Bär, che oggi ha annunciato afflussi netti di capitali inferiori alle previsioni: il suo titolo ha chiuso in calo dell'1.34% a 40.59 franchi.
È invece letteralmente precipitata l'azione di Airopack Technology (-76.22% a 0.06 franchi), dopo che il fabbricante di imballaggi con sede a Baar (ZG), la cui società holding si trova in moratoria concordataria, ha annunciato l'invio della richiesta formale di «delistening» dalla Borsa svizzera a SIX Swiss Exchange.
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