La Borsa svizzera è scesa al di sotto dei 9900 punti in mattinata, dopo i progressi di ieri. Verso le 10.55 l'indice dei valori guida SMI segnava un -0.59% a 9'865,75 punti e l'indice allargato SPI era in calo dello 0,52% a 12'028,53 punti.
Oggi nel Regno Unito è prevista la riapertura del Parlamento che dovrà votare una legge anti no-deal sul Brexit promossa dalle opposizioni e da alcuni dissidenti Tory. Se il governo dovesse andare in minoranza, il premier Boris Johnson ha fatto sapere che tornerà alle elezioni il 14 ottobre. Oltre al calo delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna, oggi sono attesi i prezzi alla produzione dell'industria nell'Ue e, dagli Usa, la fiducia nel settore manifatturiero, i nuovi ordini, l'occupazione e la spesa nelle costruzioni.
A Zurigo, i gruppi del lusso Swatch (-3,14%) e Richemont (-2,20%) segnano le perdite più consistenti. Anche i bancari Credit Suisse (-0,82%) et UBS (-0,96%) sono in calo.
Non brillano neppure i pesi massimi Roche (-0,88%), Novartis (-0,51%) e Nestlé (-0,23%). La controllata di Novartis Sandoz si è assicurata i diritti di distribuzione di una versione biosimilare sperimentale di un trattamento per la sclerosi multipla. Roche invece proroga di nuovo l'acquisizione della Spark Therapeutics americana, che ufficialmente avrebbe dovuto concretizzarsi in febbraio.
Lonza (-0,46%) si occuperà della produzione di un biosimilare di Remsima, per conto del laboratorio sudcoreano Celltrion. Sika (-0,56%) ha inaugurato una nuova fabbrica in Camerun, regione dove registra una forte crescita.
Nel mercato allargato, Stadler Rail ha perso il 2,58% sulla scia di risultati semestrali sicuramente migliori rispetto all'anno precedente, ma anche nettamente inferiori alle aspettative degli analisti.
Il produttore ticinese di apparecchi ortopedici Medacta, che guadagna invece l'1,75%, ha continuato a crescere nella prima metà dell'anno, ma l'esplosione delle spese ha seriamente compromesso la redditività operativa.
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