Mercati azionari La Borsa svizzera termina piatta

Chiusura poco mossa per la Borsa svizzera. Al termine delle contrattazioni l'indice dei titoli SMI perdeva lo 0,05% a 11'162,16 punti, quello allargato SPI lo 0,21% a 14'261,41.

Sul fronte internazionale sono balzate agli onori della cronaca principalmente le dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde, secondo la quale l'inflazione della zona euro non ha ancora raggiunto l'apice e il rischio è che cresca anche oltre a quanto previsto attualmente.

Sul mercato interno, Credit Suisse ha raggiunto un minimo storico, scendendo sotto la soglia psicologica dei 3 franchi per azione, a 2,955. In chiusura, il titolo perdeva il 9,28% a 3,01 franchi, facendo risultare la grande banca maglia nera di giornata. Meglio, ma comunque nettamente in negativo, l'altro bancario UBS, che ha lasciato sul terreno l'1,06% a 17,29.

Occhi puntati anche su ABB, che dopo anni sembra sul punto di risolvere un contenzioso legale in Sudafrica, riguardante un caso di corruzione. Il gruppo avrebbe trovato un accordo con le autorità per un pagamento di circa 325 milioni di dollari. Il titolo ha perso l'1,40% a 29,49 franchi.

Contrastati risultano gli assicurativi, con Swiss Life che ha perso lo 0,83% a 501,60 franchi, mentre Zurich e Swiss Re hanno guadagnato rispettivamente lo 0,22% (a 451,90) e l'1,45% (a 83,78). Tutti positivi invece i difensivi di peso: Novartis ha fatto segnare un incremento dello 0,30% a 83,28, Roche dello 0,32% a 312,40 e Nestlé dello 0,44% a 113,50.

Il miglior titolo di giornata è risultato Richemont (+2,18% a 117,30), mentre hanno fatto particolarmente male Sika (-2,98% a 237,30) e Geberit (-2,43% a 454,10).

nw, ats