Mercati finanziari Borse caute dopo voto Catalogna, soffre Madrid

La vittoria degli Indipendentisti in Catalogna non spaventa i mercati che, alla vigilia delle festività natalizie, si muovono con cautela ma senza scossoni.

Madrid (-1,19%) soffre come nelle attese, con le vendite che colpiscono in particolare le banche mentre hanno contenuto il calo Parigi (-0,39%), Francoforte (-0,28%), Londra (-0,15%).

L'indice Stoxx Europe 600 ha perso lo 0,1%, con un volume di scambi di circa la metà della media dei 30 giorni. Debole l'euro contro tutte le valute: la moneta unica perde lo 0,12% sul dollaro a 1,1853 sul mercato spot di Londra, lo 0,18% sulla sterlina, a 0,886, e lo 0,2% sullo yen, a 134,37. Si allarga leggermente anche lo spread tra i bonos spagnoli e gli altri titoli di Stato, con i rendimenti del decennale iberico in crescita di due punti base.

Davanti all'esito delle votazioni in Spagna gli analisti non si allarmano, non prevedono strappi e immaginano che Madrid continuerà a mantenere il controllo della regione mentre i negoziati per una riforma costituzionale verso un sistema federalista si muoveranno in parallelo.

Sul mercato secondario lo spread tra Btp e Bund è rimasto stabile a 148 punti contro i 147 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è all'1,90%. Nessun riflesso nemmeno sui bonos il cui differenziale con Berlino è fermo a 102 punti base. Il rendimento tedesco a 10 anni invariato allo 0,42%, rendimento italiano a 10 anni invariato all'1,91%, rendimento decennale spagnolo invariato all'1,47%.

Tra le valute l'euro in calo dello 0,28% a 1,1841 sul dollaro. Seduta positiva per chi ha investito sulle materie prime tra le quali il Brent è scambiato in rialzo dello 0,1% a 65 dollari al barile, il rame dello 0,6% a 7,126 dollari, il ferro dello 0,1% a 71,37 dollari e l'oro dello 0,6% a 1,273 dollari l'oncia.