SvizzeraRendimento positivo delle casse pensioni nel mese di maggio
hm, ats
11.6.2024 - 19:00
Maggio positivo per le casse pensioni svizzere: stando a un'analisi periodica di UBS il rendimento medio, al netto delle spese, si è attestato all'1,2%.
Keystone-SDA, hm, ats
11.06.2024, 19:00
11.06.2024, 19:01
SDA
Per quanto riguarda le singole classi di investimento, sul risultato hanno influito in particolare le azioni svizzere (+6,0%) e quelle straniere (+2,2%). Stabili si sono mostrate le obbligazioni in valute estere (+0,1%) e gli immobili (-0,1). Accenti negativi sono per contro giunti gli investimenti in private equity (capitale a rischio in imprese non quotate, -0,6%), dalle obbligazioni svizzere (-0,9%) e dagli hedge funds (-1,4%).
Nel periodo in rassegna l'istituto di previdenza più ispirato ha conseguito un rendimento del 2,2%, quello meno accorto (o fortunato) -0,3%. Nel primo caso si trattava di una cassa di piccole dimensioni, con patrimoni amministrati inferiori a 300 milioni di franchi, mentre nel secondo erano all'opera gli specialisti di un grande istituto di previdenza (attivi oltre 1 miliardo).
«I mercati azionari globali hanno registrato un'impennata nel maggio 2024, grazie alla maggiore fiducia in un atterraggio morbido dell'economia e alle solide relazioni trimestrali delle principali società tecnologiche statunitensi», commentano gli esperti di UBS. «Anche gli ultimi dati sull'inflazione americana sono stati accolti positivamente dal mondo finanziario. Sebbene si preveda che la Federal Reserve non taglierà i tassi d'interesse prima della fine dell'anno, i prezzi delle obbligazioni sono già saliti in previsione di ciò. Le obbligazioni europee e svizzere hanno sottoperformato a causa del leggero aumento dell'inflazione nella maggior parte dei paesi».
Dall'inizio dell'anno il rendimento delle casse pensioni è del +4,3%. Se si prende come riferimento il periodo intercorso dal 2006 – l'anno in cui UBS ha cominciato a fare i calcoli in questo campo – la performance media annua delle casse pensioni è stata del 3,1%. Nel 2023 il rendimento si è attestato al +5,0%, dopo un 2022 da dimenticare (-9,6%).