Fallimento di Credit Suisse L'Alleanza del Centro designa i tre candidati per la CPI

mp, ats

12.6.2023 - 16:29

Tra i candidati del Centro per la CPI figura anche la "senatrice" Isabelle Chassot (Centro/FR)
Tra i candidati del Centro per la CPI figura anche la "senatrice" Isabelle Chassot (Centro/FR)
Keystone

L'Alleanza del Centro ha designato tre candidati per la Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) incaricata di analizzare il fallimento di Credit Suisse.

12.6.2023 - 16:29

Si tratta delle consigliere agli Stati Isabelle Chassot (FR) e Heidi Z'Graggen (UR), nonché del consigliere nazionale Leo Müller (LU).

Il Centro ha sostenuto sin dall'inizio l'istituzione di una CPI, ha ricordato il partito in una nota odierna. «È pronto ad assumersi le sue responsabilità», ha affermato il presidente del gruppo parlamentare Philipp Matthias Bregy (VS), citato nel comunicato.

Questa settimana gli uffici del Consiglio degli Stati e del Consiglio nazionale eleggeranno formalmente la presidenza e la vicepresidenza della CPI. I tre candidati del Centro dispongono delle competenze necessarie per guidare la Commissione parlamentare d'inchiesta, ha aggiunto Bregy.

Anche gli altri partiti hanno svelato i loro candidati

Diversi partiti hanno già svelato i loro beniamini la settimana scorsa. Il PS ha lanciato il consigliere nazionale Roger Nordmann nella corsa per la presidenza. Il Vodese spera almeno di farne parte e ha già annunciato che lascerà la presidenza del Gruppo socialista alle Camere federali.

I Verdi hanno designato due candidate: la «senatrice» Maya Graf (BL) e la consigliera nazionale Frankiska Ryser (SG). Il PLR ha dal canto suo scelto la consigliera nazionale Daniela Schneeberger (BL), nonché i «senatori» Philippe Bauer (NE) e Andrea Caroni (AR).

A loro volta, i Verdi liberali hanno designato i consiglieri nazionali Roland Fischer (LU) e Martin Bäumle (ZH) per la presidenza della CPI. L'UDC deve ancora annunciare i suoi candidati, mentre al PS resta da scegliere il rappresentante del Consiglio degli Stati.

Approvata la Commissione parlamentare d'inchiesta

Le due Camere hanno approvato la settimana scorsa l'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta. Quest'ultima sarà composta di 14 membri, sette per ciascun Consiglio: 3 del PLR, 3 dell'UDC, 3 del Centro, 2 del PS, 2 Verdi e 1 Verde liberale. Il budget a disposizione della CPI è di cinque milioni di franchi.

La CPI è il più forte strumento di controllo parlamentare ed è stato finora istituita solo in quattro occasioni: sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa pensione federale (1995).

mp, ats