Clima Clima: degli azionisti esigono cambiamento rotta Credit Suisse

wk, ats

9.3.2022 - 10:50

Il gruppo di azionisti, guidato dall'organizzazione non governativa britannica ShareAction e dalla fondazione svizzera Ethos, vuole che gli statuti della banca siano modificati.
Il gruppo di azionisti, guidato dall'organizzazione non governativa britannica ShareAction e dalla fondazione svizzera Ethos, vuole che gli statuti della banca siano modificati.
Keystone

Undici investitori istituzionali con 2180 miliardi di euro (2274 miliardi di franchi) in gestione chiedono a Credit Suisse di fare di più per il clima, in particolare riducendo i finanziamenti nel settore dei combustibili fossili.

9.3.2022 - 10:50

Il gruppo di azionisti vuole che lo statuto della banca sia modificato. Il numero due bancario elvetico deve migliorare la sua politica d'informazione e rendere pubblici i rischi climatici nelle sue attività bancarie, hanno chiesto gli investitori in un comunicato diramato ieri sera.

Il gruppo di azionisti è guidato dall'organizzazione non governativa britannica ShareAction e dalla fondazione svizzera Ethos, attiva nel settore degli investimenti sostenibili. Nonostante le dichiarazioni a favore della protezione del clima, Credit Suisse è responsabile di enormi emissioni di CO2 in tutto il mondo attraverso i suoi finanziamenti e servizi alle aziende del settore dei combustibili fossili, si legge nella nota.

Gli azionisti auspicano pure che la politica di Credit Suisse in materia di carbone, petrolio e gas sia allineata alle migliori pratiche del settore bancario e che siano fissati obiettivi pubblici per la riduzione dei suoi attivi in questi settori economici, conformemente all'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, come fissato nell'accordo sul clima di Parigi.

Credit Suisse prende atto della proposta di ShareAction ed Ethos, ha detto oggi un portavoce dell'istituto all'agenzia di stampa finanziaria AWP, assicurando che la volontà di dialogo con gli azionisti è garantita.

Credit Suisse è consapevole della necessità di allineare i flussi finanziari con gli obiettivi dell'accordo sul clima di Parigi, ha aggiunto il portavoce. L'istituto di credito mira a raggiungere l'obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050 al più tardi. I dettagli sui progressi in materia della banca saranno pubblicati domani nel suo rapporto sulla sostenibilità.

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