Svizzera Commercio al dettaglio, netto calo delle vendite in luglio

hm, ats

2.9.2021 - 12:01

I negozi hanno venduto di meno in luglio.
I negozi hanno venduto di meno in luglio.
Keystone

Luglio negativo per i negozi svizzeri, che hanno visto le vendite calare, confermando una tendenza rilevata anche in giugno, maggio e aprile nel confronto mensile.

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Al netto delle variazione stagionali il giro d'affari del commercio al dettaglio è sceso del 2,6% rispetto a giugno.

Su base annua la contrazione – corretta per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi – è del 2,9%, ha indicato l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. Quelli indicati sono i valori nominali. In termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, la flessione mensile di luglio sale al 2,8%, mentre su base annua viene osservato un calo del 2,6%.

Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in luglio il giro d'affari è diminuito del 3,6% (-3,0% in termini reali) rispetto allo stesso periodo del 2020.

La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato una flessione ancora più marcata, pari al 5,9% in termini nominali (-4,3% in termini reali). Il comparto non alimentare nel periodo di riferimento ha invece segnato un passo indietro dell'1,5% (-1,5% pure in termini reali).

La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.