Servizi Esplode il commercio online nel 2020 a causa del Covid

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10.3.2021 - 12:33

Complice la chiusura temporanea dei negozi, gli svizzeri hanno comprato soprattutto articoli non alimentari.
Complice la chiusura temporanea dei negozi, gli svizzeri hanno comprato soprattutto articoli non alimentari.
Keystone

L'epidemia di Covid-19 ha fortemente spinto gli acquisti online lo scorso anno in Svizzera. Ad approfittarne sono stati soprattutto commercianti indigeni.

Keystone-SDA, es

Complessivamente i consumatori hanno speso 13,1 miliardi di franchi, il 27,2% in più che nel 2019, secondo uno studio della società di ricerche di mercato GfK in collaborazione con l'Associazione di commercio.swiss e la Posta.

Le vendite dei commercianti online elvetici (+32% a 11 miliardi) sono cresciute molto più fortemente di quelle della concorrenza estera (+5% a 2,1 miliardi). Gli operatori indigeni hanno così raggiunto una quota di oltre l'80% del totale.

Complice la chiusura temporanea dei negozi, gli svizzeri hanno comprato soprattutto articoli non alimentari. Le vendite online rappresentano ormai il 18,9% delle vendite complessive nel settore non food; in taluni segmenti, come l'elettronica d'intrattenimento, la quota è nettamente maggiore. Nel settore alimentare la quota è invece solo del 3,5%, comunque molto più del 2,8% ancora registrato nel 2019.

Gli incrementi più significativi sono stati registrati nell'arredamento, nello sport e nel fai da te, mentre i giri d'affari più importanti si sono avuti nell'elettronica, nell'abbigliamento/calzature e nell'alimentare.

Secondo gli autori dello studio è evidente che le preferenze si spostano ogni anno un po' più dai negozi fisici verso internet, una tendenza che dovrebbe proseguire anche dopo l'emergenza coronavirus.