Risparmio e previdenzaI tassi d'interesse dei conti di risparmio 3a mai così bassi
hm, ats
15.12.2020 - 18:00
I tassi d'interesse dei conti di risparmio 3a – il risparmio previdenziale fiscalmente agevolato – non sono mai stati così bassi: le differenze fra le singole banche rimangono comunque rilevanti, con conseguenze non indifferenti sul lungo periodo.
Stando a un'analisi effettuata dal servizio di confronti internet Moneyland, che ha preso in considerazione 90 istituti svizzeri, in media per gli importi sul conto 3a viene al momento corrisposto lo 0,14%, il valore più contenuto di sempre. A titolo di confronto nel 1992 si era al 7% e nel 2008 ancora oltre il 2%.
Al momento le banche più generose sono Crédit Agricole (0,35%), Bank CIC (0,3%), Appenzeller Kantonalbank (0,25%), Banca WIR e diversi istituti regionali (0,20%). I tassi possono cambiare, ma chi è ai primi posti in generale vi rimane, sebbene i numeri possano scendere ulteriormente, fanno notare gli esperti di Moneyland.
Tuttavia oltre agli interessi occorre considerare anche le condizioni e gli eventuali costi. Ad esempio presso Crédit Agricole è obbligatorio un conto privato per l'apertura di un conto 3a, mentre non pochi istituti fatturano oneri per la chiusura.
Il tasso più basso (0%) è offerto dalla banca J. Safra Sarasin. Presso UBS e altri l'interesse è solo di poco più alto, pari allo 0,05% annuo. In generale Moneyland sottolinea come anche piccole differenze possano avere un impatto sostanziale con il trascorre del tempo. Ad esempio, con 50'000 franchi sul conto di risparmio 3a, dopo 15 anni con il tasso allo 0,35% si ricevono circa 2690 franchi, mentre con lo 0,05% l'importo è di 376; lo scarto, non indifferente, è perciò di 2314 franchi.
I conti 3a sono peraltro utili anche con bassi tassi di interesse. Il motivo è il risparmio fiscale: i pagamenti effettuati nel corso dell'anno possono essere detratti dalle imposte sul reddito. A seconda degli importi e della situazione personale, i risparmiatori possono pagare anche 1000 franchi di imposte in meno.
Chi è intenzionato a lasciare il denaro su un conto del terzo pilastro a lungo termine potrebbe prendere in considerazione una soluzione con fondi di previdenza: sul lungo periodo le azioni hanno infatti storicamente una performance nettamente migliore rispetto ai conti di risparmio. Tuttavia, a seconda della situazione di mercato, i fondi azionari possono anche subire perdite. Chi non riesce a dormire sonni tranquilli fa meglio a optare per il tradizionale conto di risparmio 3a, sebbene meno redditizio, osservano gli specialisti di Moneyland. Lo stesso vale per coloro che devono prelevare i soldi dopo pochi anni, per esempio a causa del pensionamento o dell'acquisto di una casa.