Farmaceutica Covid meno virulento, Roche incasserà 2 miliardi in meno
La pandemia di coronavirus sembra mordere meno quest'anno e questo fattore avrà sensibili conseguenze sui conti 2022 di Roche: il colosso farmaceutico renano si aspetta un calo dei ricavi di 2 miliardi nei campi della diagnostica e delle terapie anti-Covid.
03.02.2022, 14:00
03.02.2022, 14:10
SDA
Concretamente il comparto, che ha generato 7 miliardi di franchi nel 2021, dovrebbe scendere a 5 miliardi nell'esercizio in corso, ha indicato oggi la società nell'ambito della presentazione del bilancio del secondo anno di epidemia.
«Ci aspettiamo che l'impatto della pandemia inizi a indebolirsi nel secondo trimestre del 2022», ha annunciato il Ceo Severin Schwan durante una conferenza telefonica. Per quanto riguarda i test Covid è probabile che la domanda diminuisca prima.
In relazione ai farmaci, per contro la crisi del coronavirus ha come noto effetti contrastanti: da una parte stimola lo smercio di preparati specifici, mentre dall'altra fa diminuire le vendite in altri settori terapeutici, perché i pazienti si tengono lontani da medici e ospedali per paura di contagiarsi.
Il 2021 si è chiuso per Roche con un fatturato di 63 miliardi di franchi, l'8% in più dell'anno prima (+9% a cambi costanti). La progressione è stata trainata dalla divisione diagnostica (+29% a 18 miliardi), mentre il ramo farmaceutico ha praticamente marciato sul posto (+1% a 45 miliardi). L'utile netto si è attestato a 15 miliardi di franchi, sostanzialmente stabile (-1%). Il dividendo dovrebbe essere aumentato da 9,10 a 9,30 franchi.
Roche è un gruppo con sede a Basilea, attivo in oltre 100 paesi al mondo e con un organico di 90'000 dipendenti. Ha quote di mercato particolarmente elevate nel settore dei farmaci tumorali e della diagnostica. L'azienda è stata fondata nel 1896 da Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929). Diversi suoi preparati hanno fatto la storia della medicina e oggi Roche, per ampiezza del fatturato, è la più grande azienda farmaceutica del mondo.
