SvizzeraCreazione di imprese sempre ad alto livello nel 2022
ns, ats
27.12.2022 - 16:07
Il numero di nuove imprese fondate nel 2022, segnato da incertezze geopolitiche ed economiche, è solo leggermente diminuito rispetto al primato segnato l'anno prima.
Keystone-SDA, ns, ats
27.12.2022, 16:07
27.12.2022, 16:11
SDA
Lo indica uno studio pubblicato oggi dall'istituto per le giovani aziende (IFJ, Institut für Jungunternehmen).
Con poco meno di 50'000 nuove creazioni di società, la diminuzione rispetto al 2021 è unicamente dell'1,4%. Il dato è nettamente superiore alla media dell'ultimo decennio (+12,6%), si legge nel documento intitolato Neugründungen in der Schweiz 2022 – ossia nuove fondazioni (di imprese) in Svizzera nel 2022.
Dopo un leggero calo nel 2015, gli uffici del registro di commercio svizzeri hanno censito un aumento costante del numero di nuove imprese, in media 43'838 all'anno nell'ultimo decennio. In data odierna (27 dicembre), l'IFJ per il 2022 ne ha contate 49'398.
È nell'artigianato che è stato registrato il maggior numero di nuove aziende, con oltre 7000 unità. Seguono il settore immobiliare, la consulenza e il commercio al dettaglio. Questi tre settori hanno contribuito ciascuno con un numero di neonate società compreso tra 4000 e 5000.
Ticino sopra, Grigioni sotto la media nazionale
Tenendo conto della popolazione residente, è il canton Zugo ad aver fatto segnare il maggior numero di nuove imprese (anche se con un calo del 5,0% rispetto al 2021), con oltre 23 entità ogni 1000 abitanti. Seguono i cantoni Svitto (-6,4%) e Ginevra (-1,3%), che ne hanno registrate poco più di otto ciascuno, sempre per 1000 residenti, mentre Appenzello Interno (+12,8%) ne ha contate poco meno di otto.
Sebbene la maggior parte delle nuove imprese sia stata registrata nel cantone più popoloso, Zurigo, definito il «motore delle nuove fondazioni», il numero di entità per 1000 abitanti (5,87, +1,9% rispetto al 2021) è risultato circa pari alla media della Svizzera nel suo complesso (5,74). In Ticino e nei Grigioni il dato è risultato rispettivamente di 6,41 (-0,3%) e di 5,19 (-1,1%).
L'IFJ si rallegra del fatto che «fondare nuove aziende non sia solo un lavoro da uomini»: nell'anno che si sta chiudendo, il 53,6% delle nuove aziende è stato creato da maschi, il 36,6% da donne e il rimanente 9,5% da rappresentanti dei due sessi.