Banche Credit Suisse: gli azionisti danno l'ok alla remunerazione

ATS

26.4.2019 - 17:11

Tidjane Thiam, CEO di Credit Suisse
Tidjane Thiam, CEO di Credit Suisse
Source: KEYSTONE/ENNIO LEANZA

Gli azionisti di Credit Suisse hanno approvato venerdì in occasione dell'assemblea generale all'Hallenstadion di Zurigo il rapporto sulla remunerazione 2018 con l'82,14% di sì. Lo scorso anno i voti favorevoli si erano attestati all'80,8% e nel 2017 al 58%.

Le società di consulenza per azionisti Glass Lewis e Ethos prima della votazione avevano raccomandato di respingere la relazione sulla remunerazione del numero due bancario elvetico. Il direttore di Ethos Vincent Kaufman aveva ad esempio criticato gli stipendi dei manager, definendoli «inaccettabili» rispetto alla perdita del valore delle azioni di circa il 40% dello scorso anno. Ha dichiarato di non capire ad esempio come sia stato possibile mettere a disposizione 30,6 milioni di franchi in bonus per la direzione per l'esercizio 2018.

Il presidente del consiglio di amministrazione (cda) Urs Rohner ha sottolineato in un discorso agli azionisti che la remunerazione della Direzione generale non si basa solo sulla valutazione dei risultati dell'anno scorso, ma anche sull'ampiezza dell'adempimento del piano di ristrutturazione dal 2016.

I guadagni del CEO...

Il CEO Tidjane Thiam nel 2018 ha guadagnato complessivamente 12,7 milioni di franchi, il 30% in più dell'anno precedente, ed è tra i manager più pagati in Svizzera. Nel 2017 Thiam aveva volontariamente rinunciato a una parte del suo bonus. La componente variabile è così esplosa nel 2018, salendo di quasi il 50% a 9,3 milioni.

... e i salari fissi

Nel frattempo la quota dei salari fissi è leggermente diminuita e ha rappresentato un buon quarto della retribuzione complessiva. Nel modello di remunerazione non è stato solo valutato il raggiungimento di obiettivi strategici e finanziari: hanno giocato un ruolo anche aspetti quali il comportamento e l'etica.

Le delibere

Oggi gli azionisti – con il 98,22% di voti – hanno detto anche chiaramente «sì» al rapporto annuale 2018. Il discarico dei membri della direzione e del cda è stato accolto dall'87,92% dei votanti.

L'assemblea generale ha inoltre confermato per un altro anno tutti i membri del cda ed eletto a grande maggioranza i nuovi membri proposti. In particolare Urs Rohner – presidente del consiglio di amministrazione dal 2011 – è stato rieletto con il 93,15% dei voti (89,5% l'anno scorso). Gli altri dieci membri già nel consiglio di amministrazione sono stati confermati con voti compresi tra il 98,1 e 99,1%. Sono stati eletti inoltre due nuovi membri con il 99,03% e il 99,01% dei voti.

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