L'emorragia continua Dopo il salvataggio dai fondi di Credit Suisse sono usciti oltre 5 miliardi

SDA

17.4.2023 - 12:32

Ora però la situazione si starebbe normalizzando.
Ora però la situazione si starebbe normalizzando.
Keystone

L'annunciata acquisizione da parte di UBS non ha fermato la fuga di clienti da Credit Suisse.

Nelle tre settimane seguenti al salvataggio sono stati disinvestiti 5,6 miliardi di dollari da circa 300 fondi dell'istituto elvetico domiciliati negli Usa e nell'Unione Europea. Lo riferisce il media britannico Financial News, citando dati di Morningstar.

Gli investitori avevano già ritirato 3 miliardi nei giorni a ridosso del salvataggio, a cui si sono aggiunti altri 2,5 miliardi nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 6 aprile. «È giusto dire che c'è ancora incertezza circa l'operazione e il potenziale impatto che potrà avere su Credit Suisse Asset Management», ha dichiarato Johann Scholtz, analista di Morningstar.

I deflussi sono iniziati il 14 marzo, quando Credit Suisse ha rivelato l'esistenza di «debolezze significative» nei suoi sistemi di rendicontazione finanziaria, e hanno toccato il picco di 776 milioni di dollari il 21 marzo, due giorni dopo l'annuncio dell'acquisizione da parte di UBS.

Il 5 e il 6 aprile i fondi europei hanno registrato un'inversione di tendenza, con una raccolta netta di 240 milioni di dollari, in quello che appare un primo segnale di normalizzazione.

I dati non includono tutti i fondi di Credit Suisse, ma solo quelli i cui andamenti sono oggetto di comunicazione a Morningstar.