Banca in difficoltà Credit Suisse soffre in borsa, crolla dell'11% e sotto i 3 franchi

Credit Suisse (CS) sempre più in difficoltà in borsa, nel giorno in cui ha annunciato una perdita trimestrale di 7,3 miliardi di franchi.

Il titolo della seconda banca svizzera è arrivata a perdere sino all'11%, con l'azione che dopo le 11.00 è scesa sotto la soglia dei 3 franchi. Alle 11.40 il valore veniva scambiato a 2,90 franchi, non più molto lontano dal minimo assoluto di 2,65 franchi registrato nel dicembre scorso.

Intanto comunque l'istituto sta compiendo «ottimi progressi» nell'implementazione della nuova strategia, sostengono i vertici. «Il 2022 è stato un anno cruciale per Credit Suisse», afferma il Ceo Ulrich Körner, citato in un comunicato. «Abbiamo portato a termine il nostro piano strategico per creare una banca più chiaramente focalizzata e allineata alle esigenze dei clienti. Da ottobre la messa in pratica del progetto sta procedendo rapidamente».

Un aspetto importante della ristrutturazione è costituito dallo scorporo delle attività di banca d'affari nell'entità Credit Suisse First Boston (CSFB). In questo contesto il gruppo ha annunciato che rileva – al prezzo di 175 milioni di dollari (161 milioni di franchi) – le attività di investment banking della società newyorkese M. Klein & Company (MK&C).

hm, ats