Investimenti Criptovalute piacciono ai super-ricchi, 28% family office investe

hm, ats

17.11.2021 - 17:01

Le criptovalute cominciano a interessare anche gli investitori più conservatori.
Le criptovalute cominciano a interessare anche gli investitori più conservatori.
Keystone

Super-ricchi sempre più tentati dalle criptovalute.

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Il 28% delle famiglie ultra-facoltose hanno già investito in bitcoin, ethereum e simili, stando a un sondaggio condotto presso 385 family office (cioè società che gestiscono uno o più patrimoni familiari) da parte dell'azienda di consulenza Campden Wealth.

Molti si aspettano che le valute cibernetiche – a lungo interessate da una dubbia reputazione – diventino veicoli di investimento affermati, emerge da uno studio pubblicato oggi. Un interrogato su quattro pianifica di aumentare le sue posizioni nel campo durante il prossimo anno.

Dall'indagine emerge anche che i family office gestiscono patrimoni familiari in media di 1,1 miliardi di dollari. La Svizzera è – dopo il Regno Unito – uno dei principali centri di questa attività in Europa.

Bitcoin ed ethereum sono passati di record in record nelle ultime settimane. L'interesse sta aumentando anche presso i grandi investitori e persino presso i fondi pensione. Molti gestori patrimoniali tradizionali, come le banche private elvetiche, stanno creando offerte in questo campo per i loro clienti. A spingere la domanda di questi attivi sono i persistenti timori di inflazione e la paura di perdersi qualcosa che sta evolvendo in modo lucrativo.

Secondo l'indagine di Campden Wealth il 42% dei family office considera le criptovalute un investimento degno d'interesse. Finora la loro quota nel patrimonio familiare totale è comunque solo dell'1%, la stessa di quella dei metalli preziosi. Le azioni rappresentano la percentuale maggiore, seguita dagli immobili. Va peraltro notato che i family office sono considerati piuttosto conservatori: molti di essi hanno infatti soprattutto il compito di preservare i beni loro affidati.