Possibili falsificazioni Stop alle vendite di Daihatsu, il ministero dei trasporti del giapponese avvia un'ispezione

SDA

21.12.2023 - 12:00

Il presidente di Daihatsu, Soichiro Okudaira, si è scusato per quanto sta succedendo.
Il presidente di Daihatsu, Soichiro Okudaira, si è scusato per quanto sta succedendo.
Keystone

Il ministero dei Trasporti giapponese ha avviato un'ispezione in loco della sede centrale della Daihatsu, all'indomani delle rivelazioni su possibili falsificazioni sui test di sicurezza delle proprie vetture.

Gli ispettori hanno visitato il quartier generale della casa auto nella prefettura di Osaka per la verifica dei dati manipolati che riguarderebbero tutti e 28 i modelli attualmente in produzione o in fase di sviluppo, e altri 18 che non sono più in produzione, come rivelato ieri da un'indagine condotta da una commissione esterna.

L'azienda – che è una sussidiaria della Toyota Motor, era stata già implicata con irregolarità segnalate nell'aprile di quest'anno.

Nel frattempo il ministero di Tokyo ha ordinato a Daihatsu di interrompere le spedizioni di tutti i suoi modelli fino a quando non sarà confermata la conformità ai criteri di sicurezza governativi.

I funzionari della casa auto hanno dichiarato, in una conferenza stampa mercoledì, che è troppo presto per stimare l'impatto economico dello scandalo, e non sono in grado di fornire chiarezza su quando potrebbe riprendere la commercializzazioni dei veicoli.