Epidemia e lavoroDisney licenzia 28'000 dipendenti
ATS
30.9.2020 - 07:22
Disney licenzia 28'000 dipendenti statunitensi nei suoi parchi a tema a causa della pandemia. Lo rende noto la società, precisando che il 67% dei tagli riguarderà lavoratori part-time.
Il gigante dell'intrattenimento Disney ha annunciato martedì la perdita di 28'000 posti di lavoro negli Stati Uniti nella sue attività, che comprendono parchi di divertimento, crociere, eventi e i vari prodotti correlati.
La decisione deriva da «l'impatto prolungato del Covid-19 sulla nostra attività, comprese le riduzioni di capacità nei siti, in relazione al distanziamento fisico e le incertezze sulla durata della pandemia», ha spiegato il gruppo in una nota.
Incertezze «esacerbate dal rifiuto della California di revocare le restrizioni che avrebbero riaperto Disneyland (vicino a Los Angeles)», sottolinea la compagnia. In Florida, a Orlando, il parco divertimenti ha riaperto a luglio, in modo limitato.
Dei 28'000 dipendenti interessati, il 67% era impiegato part-time, ha affermato Disney, che al 31 dicembre 2019 impiegava 223.000 persone.
Quando i parchi di divertimento hanno dovuto chiudere, come la maggior parte delle istituzioni culturali, «avevamo sperato in un rapido ritorno alla normalità», osserva Josh D'Amaro, presidente dell'attività «parchi, esperienze e prodotti», in una lettera ai suoi dipendenti. «Sette mesi dopo, è chiaro che non era possibile».
Diminuzione dell'85% delle entrate
Da aprile a giugno 2020, Disney ha incassato 11,8 miliardi di dollari di entrate, la metà rispetto a un anno fa. Solo la sua filiale di streaming ha ottenuto entrate maggiori rispetto al 2019. Durante questo periodo, l'attività del parco e degli eventi è crollata dell'85% a 983 milioni di dollari.
«Ormai da diversi mesi, il nostro team delle risorse umane lavora instancabilmente per evitare di doversi separare da qualcuno», ha aggiunto D'Amaro. «Abbiamo tagliato le spese, sospeso grandi progetti, licenziato attori e reso le nostre operazioni più efficienti, ma non possiamo mantenere tutti i nostri dipendenti aprendo con capacità così limitate».
L'annuncio a sorpresa fa calare i titoli Disney a Wall Street, dove arriva a perdere il 2%. Il taglio mostra, secondo gli investitori, come il settore dei viaggi e dell'intrattenimento sarà il più lento a riprendersi dalla crisi del coronavirus.