Mercato del lavoroIn Svizzera la disoccupazione ILO sale al 4,0%
bt, ats
20.8.2024 - 12:00
Nel secondo trimestre del 2024 in Svizzera si contavano 203'000 persone disoccupate secondo la definizione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO).
Keystone-SDA, bt, ats
20.08.2024, 12:00
20.08.2024, 12:33
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Si tratta di un aumento di 15'000 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, che si traduce in una quota di senza lavoro del 4,0% della popolazione attiva.
È quanto emerge dall'ultima rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST) e pubblicata oggi. Fra aprile e giugno di un anno fa il tasso di disoccupazione era al 3,7%, fra gennaio e marzo 2024 al 4,3%.
La statistica traccia anche un bilancio complessivo sull'occupazione: nel trimestre passato al setaccio lavoravano 5,3 milioni di persone (+0,5% sia su base annua sia trimestrale). A crescere è stata la manodopera straniera (+3,2%), mentre è scesa quella svizzera (-0,8%).
Per disoccupato ai sensi dell'ILO si intende una persona che non ha un impiego, che lo ha cercato nelle quattro settimane precedenti ed è disponibile a lavorare: tutto questo viene determinato tramite sondaggi. A titolo di confronto, la disoccupazione calcolata mensilmente dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO), che si basa invece esclusivamente sugli iscritti agli Uffici regionali di collocamento, si è attestata al 2,3% in aprile, maggio e giugno.
Il tasso ILO ha il vantaggio di permettere di avanzare confronti internazionali: quello elvetico risulta così più basso di Ue (5,9%), Eurozona (6,3%), Francia (6,9%) o Italia (6,7%), ma superiore a quello di diversi altri Paesi, come ad esempio la Germania (3,4%). I più virtuosi sono Cechia (2,7%) e Polonia (2,8%).
A livello giovanile (15-24 anni), in Svizzera il tasso di disoccupazione è passato in dodici mesi dal 6,4% al 5,9%. A titolo di paragone, nello stesso periodo è progredito dal 14,3 al 14,5% nell'Ue.
Spulciando le tabelle secondo le varie categorie, si evince che la disoccupazione ILO interessa più gli stranieri (6,9%) che gli svizzeri (2,8%), nonché più le donne (4,2%) che gli uomini (3,8%). Fondamentale risulta anche il livello di istruzione: chi non dispone di una formazione post-obbligatoria (7,9%) risulta più a rischio di chi può contare su una formazione di grado secondario (3,6%) o terziario (3,0%).
Infine, il numero di persone disoccupate di lunga durata (da un anno o più) si attestava a 75'000, ovvero 1000 in più rispetto allo stesso trimestre del 2023. La loro quota sul totale dei senza lavoro è diminuita, passando dal 39,3 al 37,2%. La durata mediana di disoccupazione è salita da 213 a 242 giorni.