Commercio esentasse Dufry in netta ripresa, balzo dei ricavi e ritorno dell'utile operativo

hm, ats

9.8.2022 - 10:00

Dufry è un marchio ben conosciuto del commercio al dettaglio internazionale.
Dufry è un marchio ben conosciuto del commercio al dettaglio internazionale.
Keystone

Dufry si conferma in ripresa post-pandemia: nel primo semestre la multinazionale basilese specializzata nel commercio esentasse (duty-free) ha visto aumentare fortemente i ricavi e ha conseguito un risultato operativo positivo.

Keystone-SDA, hm, ats

La seconda parte dell'anno sarà all'insegna della fusione con la società italiana Autogrill.

Nel periodo gennaio-giugno Dufry ha visto il giro d'affari salire (su base annua) del 147% a 2,9 miliardi di franchi: la crescita ha ulteriormente accelerato nel secondo trimestre e l'azienda ha raggiunto circa il 75% dei proventi pre-Covid, spiega la dirigenza in un comunicato odierno.

A livello regionale spicca in particolare il dinamismo degli affari negli Stati Uniti, ma segnali positivi sono giunti anche dall'America centrale e dai paesi mediterranei. Hanno per contro continuato ad avere un effetto negativo i confinamenti in Cina.

Nessuna previsione sul futuro

Importanti passi avanti sono stati realizzati anche sul fronte della redditività. L'utile operativo rettificato a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) si è attestato a 152 milioni: nel primo semestre 2021 il dato era negativo, -4 milioni.

Il conto economico si chiude con una perdita netta di 18 milioni, a fronte del rosso di 499 milioni del corrispondente periodo dell'anno scorso.

Il gruppo rinuncia ad avanzare una previsione per l'insieme dell'anno. La tendenza positiva prosegue – in luglio i ricavi annuali hanno già raggiunto il 90% di quelli del 2021 – ma vista la complessa situazione geopolitica si preferisce dare prova di prudenza.

La fusione con Autogrill va avanti

Nel frattempo procedono i piano per la fusione con Autogrill: il via libera all'acquisizione dovrebbe arrivare dall'assemblea straordinaria del 31 agosto. Dall'unione nascerà un gigante del commercio al dettaglio per i viaggiatori che servirà circa 2,3 miliardi di persone, con 5500 punti vendita, presenza in 1200 aeroporti, 60'000 dipendenti e un giro d'affari di 13,6 miliardi.

Nell'ambito della fusione la holding italiana Edizione, di proprietà della famiglia Benetton, cederà la sua partecipazione del 50,3% in Autogrill in cambio di 30,7 milioni di azioni Dufry, che saranno emesse nell'ambito di un aumento di capitale. Diventerà così il maggiore azionista dell'impresa basilese, con una quota compresa tra il 20% e il 25%.

Come al solito le informazioni odierne sono giunte prima dell'apertura della borsa, che non ha così ancora avuto modo di reagire.

Ieri sera il titolo Dufry ha chiuso a oltre 38 franchi, con una performance che dall'inizio dell'anno è del -14%. Al momento dello scoppio della pandemia, nel 2020, il titolo era crollato a 19 franchi, ma nei mesi successivi era poi riuscito a risalire fino a un massimo di 70 franchi. Il massimo di sempre, raggiunto nel 2017, è di 172 franchi.

Dufry presente in 66 paesi

Fondata a Basilea nel 1865 con il nome di Weitnauer, la società è entrata come grossista sul mercato duty-free nel 1948. Dal 1953 è diventata anche un operatore al dettaglio, con l'apertura di un primo punto vendita a Parigi. Il gruppo ha assunto il nome Dufry nel 2003 e dal 2005 è presente in borsa.

Oggi è una realtà presente in 66 paesi, con un totale di 2300 negozi situati in aeroporti, stazioni, porti e navi da crociera. Ma insieme ad Autogrill diventerà presto ancora più grande.