Epidemia e aviazione Easyjet, compagnie a rischio sopravvivenza

ATS

16.3.2020 - 09:52

Il cielo sull'aviazione europea si fa più scuro.
Il cielo sull'aviazione europea si fa più scuro.
Source: KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

Easyjet lancia l'allarme per la tenuta dell'intero settore dell'aviazione.

«L'industria dell'aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto e non c'è alcuna garanzia che le compagnie aeree, con i benefici che recano alle persone, all'economia e alle imprese, saranno in grado di sopravvivere a quello che potrebbe trasformarsi in un sostanziale blocco dei viaggi nel lungo periodo, con una prospettiva di ripresa molto lenta», scrive il vettore aereo in una nota. «Il futuro dipenderà molto dalla possibilità di mantenere l'accesso alla liquidità, compresa quella messa a disposizione dai governi di tutta Europa».

Per quanto riguarda Easyjet, lo stato patrimoniale della compagnia «resta solido» e include liquidità pari a 1,6 miliardi di sterline (1,9 miliardi di franchi), un credito rotativo non utilizzato di 500 milioni di dollari (478 milioni di franchi), aerei non vincolati per un valore superiore a 4 miliardi di sterline e un ampio e importante portafoglio di slot. Easyjet non ha debiti da rifinanziare fino al 2022 ed «è in contatto costante con gli istituti di credito, i quali riconoscono la solidità del bilancio e del modello di business della compagnia».

Johan Lundgren, Ceo della compagnia low cost, sottolinea che «In Easyjet stiamo facendo tutto il possibile per affrontare l'emergenza coronavirus in modo da poter continuare a garantire i benefici che l'aviazione reca alle persone, all'economia e agli affari. Laddove possibile, continuiamo a effettuare voli di rimpatrio per aiutare le persone a tornare a casa, in modo da consentire loro di trascorrere questi difficili momenti con i loro cari. L'industria dell'aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto ed è evidente che sarà necessario il sostegno coordinato delle istituzioni per garantirne la sopravvivenza e la capacità di ripartire quando la crisi sarà terminata».

Tornare alla home page