Aziende e finanza Ecco il primo sbarco in borsa del 2021

hm, ats

21.4.2021 - 14:03

È in arrivo una nuova matricola.
È in arrivo una nuova matricola.
Keystone

Il primo sbarco in borsa in Svizzera del 2021 assume contorni sempre più concreti: PolyPeptide, società con radici svedesi e sede a Zugo specializzata nei componenti chimici per le ditte farmaceutiche, sarà quotata il 29 aprile.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando alle informazioni diffuse oggi dall'impresa, sul mercato dovrebbe confluire circa il 40% del capitale azionario, per una capitalizzazione attesa di 2,1 miliardi di franchi. Le azioni saranno offerte in un intervallo di prezzo che potrà andare dai 57 ai 68 franchi.

Polypeptide intende utilizzare il denaro raccolto nell'ambito dell'Ipo (Initial Public Offering) per accelerare gli investimenti in corso, guidare l'espansione nelle attività correlate e perseguire a lungo termine opportunità di crescita anche non organica.

L'impresa sviluppa e produce peptidi (cioè catene di amminoacidi) per aziende farmaceutiche, biotecnologiche, diagnostiche e cosmetiche che vengono usati in preparati assai vari come medicinali contro il cancro, antibiotici, vaccini o agenti antirughe. Il gruppo, che ha oltre 900 dipendenti e può essere considerato un concorrente diretto della società Bachem di Basilea, aveva rilevato il comparto peptidi di Lonza nel 2017.

Nel 2020 PolyPeptide ha realizzato un fatturato di 223 milioni di euro (l'equivalente di 246 milioni di franchi) e un utile operativo rettificato a livello Ebitda di 62 milioni di euro. L'azienda afferma di aver raggiunto una quota pari al 20-25% del mercato globale di principi attivi peptidici. Ha sei impianti di produzione, situati in Europa, Stati Uniti e India. A titolo di confronto, il concorrente Bachem è un po' più grande, con vendite l'anno scorso di poco più di 400 milioni di franchi.

PolyPeptide è stata fondata nel 1996, ma le sue radici possono essere identificate nell'inizio della produzione di peptidi a Malmö, in Svezia, nel 1952. Il gruppo si è in seguito espanso attraverso diverse acquisizioni. Alla sua testa ha oggi una donna, la Ceo Jane Salik: la manager è attiva nell'azienda fin dai suoi inizi, quando la ditta – l'ha raccontato in un'intervista a Finanz und Wirtschaft – aveva in organico 80 persone.