«Greenwashing» In Svizzera continua ad aumentare l'ecologismo di facciata

hm, ats

9.10.2024 - 10:00

Non tutte le iniziative presentate come verdi hanno un vero impatto ecologico positivo.
Non tutte le iniziative presentate come verdi hanno un vero impatto ecologico positivo.
Keystone

I casi di ecologismo di facciata da parte delle imprese (greenwashing) sono in diminuzione a livello globale, ma aumentano in Svizzera.

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È la conclusione a cui giunge uno studio di RepRisk, società zurighese specializzata nell'analisi dei rischi ESG (environmental, social and governance, cioè principi ambientali, sociali e di buon governo d'impresa).

Secondo questa ricerca sul piano internazionale nel periodo luglio 2023-giugno 2024 i casi di greenwashing sono calati del 12% rispetto ai dodici mesi precedenti, ma sono aumentati del 30% quelli gravi. In Svizzera in generale si assiste a una progressione del 17%, la crescita maggiore dei 13 mercati analizzati.

Secondo gli autori dello studio è chiaro che la regolamentazione ha avuto un impatto sulla tendenza globale alla diminuzione. Nel Regno Unito è stata osservata una flessione relativamente modesta (-4%), mentre l'Ue, che è stata in prima linea in ambito normativo grazie a varie leggi entrate in vigore negli ultimi 12 mesi, ha registrato una diminuzione del 20%: ad esempio la direttiva sulle dichiarazioni ambientali di Bruxelles impone alle aziende di sostenere con fatti le loro dichiarazioni.