Epidemia e lavori di casa Elettrodomestici, boom delle vendite sulla scia del Covid

hm, ats

17.3.2021 - 12:01

Nell'anno del coronavirus si è rimasti maggiormente a casa e l'effetto si è visto.
Nell'anno del coronavirus si è rimasti maggiormente a casa e l'effetto si è visto.
Keystone

L'anno della pandemia e del confinamento ha spinto gli svizzeri ad occuparsi maggiormente della casa e l'effetto si è visto anche sugli elettrodomestici: nel 2020 ne sono stati venduti 7,6 milioni, con una netta progressione – pari all'8% – rispetto al 2019.

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Stando alle informazioni diffuse oggi dall'associazione dei fabbricanti e fornitori Fea, la progressione ha interessato sia i piccoli apparecchi (+8,4% a 6,0 milioni) che quelli di grandi dimensioni (+5,1% a 1,6 milioni).

«Con l'invito ufficiale a rimanere a casa, l'importanza delle proprie quattro mura è cresciuta, spingendo molti consumatori ad acquistare nuovi elettrodomestici», commenta la Fea in un comunicato. Fra i singoli prodotti spiccano gli aumenti delle macchine per fare il pane (+134% a 21'200), dei climatizzatori (+39% a 25'100), degli spazzolini da denti (+25% a 698'400) e dei ventilatori (+20% a 181'700).

Il cambiamento di abitudini relative al telelavoro si nota anche con la flessione di articoli quali i dispositivi per la cura dei capelli (-10% a 507'200) e i ferri da stiro (-5% a 281'800). Molto gettonati sono per contro rimasti i rasoi elettrici (+11% a 856'600), gli aspirapolvere (+1% a 781'300), le macchine da cucina e mixer (+15% a 613'100), nonché le macchine da caffè (+4% a 572'100).

Nel comparto dei grandi elettrodomestici un grande passo in avanti è stato compiuto dalle friggitrici (+23% a 82'700). In sensibile crescita sono anche lavapiatti (+8% a 262'500) e frigoriferi (+6% a 322'000), ma l'incremento delle vendite è stato di almeno il 2-3% anche per altri elettrodomestici costosi quali le lavatrici e le asciugatrici.