Prodotti lattieri Emmi, buoni affari nel 2020 nonostante il Covid

hm, ats

2.3.2021 - 15:03

Emmi è un marchio ben presente nei negozi svizzeri.
Emmi è un marchio ben presente nei negozi svizzeri.
Keystone

Buoni affari nel 2020 per Emmi, malgrado il coronavirus: il colosso lattiero-caseario lucernese ha visto il risultato operativo Ebit salire del 5,5% (rispetto all'esercizio precedente) a 257 milioni di franchi.

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L'utile netto si è attestato a 188 milioni di franchi, con un calo del 3,4% che è però da attribuire all'effetto straordinario della vendita di un'attività in Spagna, spiega la società in un comunicato odierno. Il fatturato – già reso noto in gennaio – è aumentato del 6,1% a 3,7 miliardi.

La dirigenza sottolinea che l'impresa è riuscita a continuare a crescere anche in un anno eccezionale: e questo nonostante le condizioni difficili e le perdite considerevoli nel segmento food service – cioè la ristorazione – causate dalla pandemia. L'azienda ha anche rafforzato la gestione dei costi e allo stesso tempo ha operato investimenti che considera mirati e portatori di valore.

Anche gli azionisti dovrebbero poter beneficiare del buon risultato. All'assemblea generale sarà infatti proposti il versamento di un dividendo di 13 franchi, 1 franco in più di quanto elargito per i dodici mesi precedenti

Le prospettive non sono però sfavillanti: il Ceo Urs Riedener si aspetta per il primo semestre condizioni ancora volatili. In Svizzera (che all'origine del 45% dei ricavi) il giro d'affari subirà una contrazione organica del 3-4%. A preoccupare sono i ritmi di ripresa della ristorazione, ma non solo: a seconda dello sviluppo dell'epidemia un fattore determinante potrebbe essere il turismo degli acquisti, con svizzeri maggiormente intenzionati a fare la spesa all'estero.

In borsa il titolo Emmi ha aperto in rialzo di circa l'1%, ma ha poi perso terreno con il trascorrere delle ore. Nel primo pomeriggio arretrava del 2%.

Fondata nel 1907 attraverso l'unione di 62 cooperative della regione lucernese, Emmi negli ultimi 20 anni si è internazionalizzata: è presente in 14 paesi, oltre che in Svizzera, e circa due terzi degli oltre 8000 dipendenti lavorano all'estero. Il gruppo ha unità produttive nei Grigioni (a Landquart e a Bever) ma non nel Ticino. Dal dicembre 2004 l'impresa è quotata alla borsa di Zurigo.