FusioneErmotti pianificava l'acquisizione di Credit Suisse già nel 2016
ats
30.3.2023 - 11:41
Sergio Ermotti pianificava l'acquisizione di Credit Suisse (CS) da parte di UBS già nel 2016: lo scrive il mensile Bilanz nel numero da giovedì in edicola.
Keystone-SDA, ats
30.03.2023, 11:41
30.03.2023, 22:36
SDA
Stando alla testata zurighese in occasione di un ritiro strategico presso l'hotel Kempinski di St. Moritz il manager ticinese – che come noto è stato Ceo di UBS dal 2011 al 2020 e tornerà ad esserlo dal 5 aprile – aveva lanciato il progetto «Signal», dal nome della vicina funivia Signalbahn, incentrato proprio sulla fusione.
Tuttavia quando era stata contatta la direzione di Credit Suisse, all'epoca guidata da Tidjane Thiam, aveva mostrato scarso interesse. UBS ha quindi fatto un nuovo tentativo dopo la partenza di Thiam, tre anni or sono, e i piani sono diventati più concreti.
Non si è però giunti a un'intesa – sempre prestando fede alla ricostruzione di Bilanz – perché CS aveva paura delle conseguenze dell'operazione per l'azienda e riteneva troppo gravi i problemi posti sul mercato svizzero dalla normativa sui cartelli.
Proprio per questo UBS avrebbe insistito, nelle recenti trattative sfociate nell'accordo annunciato domenica 19 marzo, affinché fosse messa fuori gioco la Comco, la Commissione federale della concorrenza. Cosa che è puntualmente avvenuta: la Finma può scavalcare la Comco, ha detto lo stesso giorno Marlene Amstad, presidente del consiglio di amministrazione dell'autorità di vigilanza.
Va infine ancora segnalato che gli attuali vertici di Credit Suisse – il Ceo Ulrich Körner e il presidente del consiglio di amministrazione Axel Lehmann – erano entrambi membri della direzione di UBS quando la maggiore banca elvetica pianificava l'acquisizione del concorrente e sapevano quindi dell'interesse del loro istituto per CS.
Secondo Bilanz non hanno però contattato in tempo il loro ex datore di lavoro quando, all'interno di Credit Suisse, i problemi sono diventati seri.