Politica monetariaEsperti convinti: il tasso del -0,75% della BNS rimarrà invariato a lungo
hm, ats
25.3.2021 - 17:07
Le ultime decisioni di politica monetaria della Banca nazionale svizzera (BNS) non hanno stupito gli esperti.
Keystone-SDA, hm, ats
25.03.2021, 17:07
25.03.2021, 18:02
SDA
Abituati a centellinare ogni parola degli istituti centrali, gli specialisti identificano una chiara tendenza di fondo dalle comunicazioni odierne: il tasso guida del -0,75% rimarrà invariato ancora a lungo. Ecco in sintesi le loro riflessioni:
Charlotte de Montpellier, Ing Economic Research – Poche sorprese oggi dalla BNS. Come previsto ha rivisto la sua previsione d'inflazione per il 2021 e il 2022, ma la revisione è estremamente contenuta. È un chiaro segnale che non dobbiamo aspettarci aumenti dei tassi d'interesse in Svizzera nei prossimi anni, al contrario di quanto accadrà altrove nel mondo. Senza uno shock negativo, possiamo anche escludere una ulteriore riduzione: -0,75% sembra essere un livello che rimarrà per molto tempo.
Philipp Burckhardt, Lombard Odier – Le prospettive più ottimistiche hanno finalmente dato alla BNS un po' di respiro e aprono nuove prospettive. Si chiedono sempre più spesso alternative o chiarimenti alla sua attuale politica monetaria. Dopo l'adeguamento del mandato della Federal Reserve e in previsione della revisione strategica della Banca centrale europea (Bce) sarebbe opportuno che la BNS esaminasse anche la sua attuale concezione della politica monetaria per consolidare la sua credibilità.
Thomas Stucki, St. Galler Kantonalbank – Niente di nuovo. Come previsto, la BNS non ha fornito alcuna indicazione sulla sua futura politica dei tassi d'interesse. Finché la BNS vedrà l'aumento dell'inflazione come temporaneo un rialzo dei tassi di riferimento è molto lontano. L'istituto aspetterà la Bce e questa a sua volta attenderà la Fed».
Alessandro Bee, UBS – C'è un cambiamento nella volontà della BNS di intervenire sul mercato: ora dice che lo farà se necessario, in dicembre affermava che sarebbero intervenuta di più. Ma questo non è un mutamento nella politica monetaria: riflette solo il cambiamento del tasso di cambio euro-franco. Per quanto riguarda l'inflazione: la BNS ha rivisto al rialzo la previsione a breve termine a causa dell'aumento dei prezzi del petrolio, ma ha mantenuto il pronostico a medio termine a un livello molto inferiore del suo obiettivo. Questo significa che la politica accomodante continuerà.
Thomas Gitzel, Vp Bank – La BNS è profondamente rilassata. Il tasso di cambio del franco svizzero nei confronti di euro e dollaro viene probabilmente considerato adeguato in questo momento, pur se non viene detto. Ufficialmente, la BNS continua a parlare di un franco con valutazione elevata: ecco perché nel comunicato stampa continua a minacciare interventi sul mercato valutario. Ma alla fine questo è attualmente solo una formalità, senza una grande rilevanza pratica. Il tasso d'inflazione salirà temporaneamente a livelli più alti, soprattutto a causa di un prezzo del petrolio significativamente più elevato. Nel medio termine la BNS dovrà però probabilmente fare i conti con un rincaro troppo basso, piuttosto che troppo alto. Questo è precisamente il motivo per cui i tassi d'interesse rimarranno negativi per un periodo di tempo ancora lungo.