Orologeria Esportazioni orologiere: +1,5% in agosto

ATS

19.9.2019 - 09:48

Complessivamente il settore resta orientato a un lieve rialzo, in un contesto sempre relativamente difficile, rilva la FH.
Complessivamente il settore resta orientato a un lieve rialzo, in un contesto sempre relativamente difficile, rilva la FH.
Source: Keystone/SALVATORE DI NOLFI

Le esportazioni orologiere svizzere sono lievemente aumentate in agosto rispetto allo stesso mese del 2018: la crescita nominale è stata dell'1,5% a 1,52 miliardi di franchi. A livello reale, ossia al netto delle variazioni di prezzo, risulta invece un calo del 5,2%.

Agosto è stato un mese nella media, scrive la Federazione orologiera (FH) in un comunicato diffuso oggi. Complessivamente il settore resta orientato a un lieve rialzo, in un contesto sempre relativamente difficile. Nei primi otto mesi del 2018 la progressione è dell'1,8%.

Le vendite negli Stati Uniti sono salite del 14,8%, e con un volume di 177,3 milioni di franchi gli USA sono il mercato di sbocco principale con una quota dell'11,6% sulle esportazioni complessive. In forte calo invece Hong Kong (-12,7%), solitamente il mercato di destinazione più rilevante. Viste le tensioni politiche nell'ex colonia britannica FH temeva una flessione ancor più marcata. A giugno era ad esempio stata registrata una contrazione del 26,8%; per i primi otto mesi dell'anno risulta una diminuzione del 6,4%.

Un forte aumento è stato registrato in Giappone (+34,5%) e Cina (+13,7%), mentre l'Europa nel suo insieme segna un calo del 2,7%, dovuto principalmente all'evoluzione in Regno Unito (-5,6%), Germania (-4,2%) e Italia (-13,7%). Stando alla federazione la Francia (+10,1%) ha per contro beneficiato di un effetto base favorevole, ma la tendenza a medio termine continua ad essere negativa.

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