Commercio estero Export elvetico torna a salire nel primo trimestre

hm, ats

25.4.2023 - 10:00

La Svizzera esporta molti prodotti chimico-farmaceutici, moti orologi e molti strumenti di precisione.
La Svizzera esporta molti prodotti chimico-farmaceutici, moti orologi e molti strumenti di precisione.
Keystone

Il commercio estero svizzero torna a crescere, dopo aver subito una flessione nell'ultima parte dell'anno scorso: nel primo trimestre del 2023 sono state esportate merci per 67,8 miliardi di franchi, il 3,9% in più dei 90 giorni precedenti.

Keystone-SDA, hm, ats

L'export si è così avvicinato al record di 68,0 miliardi del terzo trimestre 2022.

Anche le importazioni sono aumentate, attestandosi a 59,5 miliardi (+1,1%): il periodo in rassegna si chiude così con un'eccedenza (non da primato) di 8,3 miliardi, emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), cioè l'entità che sino alla fine del 2021 si chiamava Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Le variazioni indicate sono nominali: in termini reali (cioè corrette dell'effetto dei prezzi) si sono attestate rispettivamente a +5,0% (export) e +1,0% (import).

La farmaceutica va sempre bene

Nel confronto con il primo trimestre i vari settori dell'export hanno mostrato un andamento in gran parte positivo, pur con accenti diversi.

Quello di gran lunga più importante, la chimica-farmaceutica, segna (a livello nominale) un incremento del 4,5% (a 34,6 miliardi di franchi); seguono le macchine e l'elettronica (+2,0% a 8,5 miliardi), l'orologeria (+5,3% a 6,6 miliardi), che segna un picco storico, gli strumenti di precisione (+1,9% a 4,5 miliardi) e i metalli (-2,6% a 3,7 miliardi, nuovo record).

A livello regionale, il continente più importante per il Made in Switzerland rimane l'Europa (+6,5% a 39,0 miliardi), che mostra un incremento maggiore del secondo principale paese di sbocco dell'export, la Germania (+0,5% a 11,1 miliardi).

Salgono anche l'Asia (+2,9% a 14,7 miliardi), con la Cina meno dinamica (+0,1 a 3,7 miliardi), e il Nordamerica (+5,4% a 14,2 miliardi), in cui la fanno da padrone gli Usa (+5,7% a 13,1 miliardi), che sono diventati da qualche tempo il paese numero uno per le esportazioni svizzere.

Anche sul fronte delle importazioni il settore più importante è quello chimico-farmaceutico (+5,8% a 17,2 miliardi), seguito da macchine ed elettronica (+0,6% a 9,2 miliardi), veicoli (+7,2% a 5,4 miliardi: è un record), prodotti energetici (-11,5% a 4,6 miliardi), metalli (-3,7% a 4,4 miliardi) e derrate alimentari (+0,7% a 3,3 miliardi).

Si cala in Asia, si cresce in Nordamerica

Riguardo alle regioni va segnalata la flessione dell'Asia (-1,8% a 11,5 miliardi); il Nordamerica (+5,7% a 4,2 miliardi) mette a referto un incremento, ma con numeri assoluti assai più contenuti dell'Europa (+2,3% a 42,6 miliardi).

Nel solo mese di marzo le esportazioni si sono attestate a 22,8 miliardi (+1,8% rispetto a febbraio in termini nominali), le importazioni a 19,6 miliardi (-1,4%).