2,1 miliardi Accelera l'export di orologi, oltre i livelli del 2019

hm, ats

18.11.2021 - 19:00

A tirare il mercato sono stati in particolare gli orologi più cari.
A tirare il mercato sono stati in particolare gli orologi più cari.
Keystone

Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano in ripresa e accelerano ulteriormente.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi dalla Federazione dell'industria orologiera (FH) in ottobre le esportazioni si sono attestate a 2,1 miliardi di franchi, il 4,8% in più del 2019, l'ultimo anno pre-pandemico che l'associazione considera nei suoi confronti.

A livello geografico si osserva come quattro dei sei principali mercati presentino una crescita rispetto a due anni or sono: è il caso in particolare degli Stati Uniti (+36% a 309 milioni), che il mese scorso avevano superato come quota di mercato la Cina (+23% a 269 milioni).

Al terzo posto quale sbocco del Made in Switzerland si inserisce Hong Kong, che segna però un calo (-10% a 173 milioni); seguono Giappone (+1% a 148 milioni), Regno Unito (-2% a 142 milioni) e Singapore (+12% a 122 milioni).

Con accenti diversi appare l'andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato un calo (il confronto è sempre con due anni prima) del 12% in termini di valore, la gamma 200-500 una flessione del 30%, il comparto 500-3000 un passo indietro del 10% e la fascia oltre 3000 franchi un aumento del 15%.

Da questi dati emerge anche come il ramo venda all'estero sensibilmente meno orologi rispetto al 2019 (-17% a 1,6 milioni di pezzi in ottobre), ma riesce a spuntare un prezzo medio più elevato.