BancarotteFallimenti aziendali in forte aumento in Ticino
hm, ats
26.5.2021 - 10:10
I fallimenti aziendali risultano essere in lieve crescita in Svizzera, ma aumentano nettamente in Ticino: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Bisnode D&B, che mette anche in luce un boom di nascite di nuove imprese.
hm, ats
26.05.2021, 10:10
26.05.2021, 10:37
SDA
Nel periodo gennaio-aprile le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 1261 a livello elvetico, l'1% in più dello stesso periodo del 2020. In Ticino la progressione è stata del 19% (a 94), una crescita superata solo da Zugo (+31%), Ginevra (+30%), Vallese (+28%) e – con numeri assoluti però ridottissimi – Uri e Obvaldo. In contro tendenza sono invece i motori economici del paese quali Zurigo (-22%) e Basilea Città (-38%), come pure i Grigioni (-10% a 19).
Dopo un lungo periodo di calo – causato dai provvedimenti adottati per contrastare l'epidemia di coronavirus – le bancarotte sono quindi tornate ad aumentare, constatano gli specialisti di Bisnode D&B. In termini assoluti i comparti più interessati dalle saracinesche abbassate sono stati quelli degli artigiani (-15% a 201), della ristorazione (+7% a 159) e del commercio all'ingrosso (+10% a 118).
Ai fallimenti per insolvenza vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo nei primi quattro mesi sale così a 1930 (+2%) a livello svizzero, a 207 in Ticino (+13%) e a 26 nei Grigioni (-13%).
Se vi sono aziende che chiudono, altre aprono i battenti: le nuove iscrizioni nella Confederazione sono state 17'545 nei primi quattro mesi, valore da primato e in progressione del 24% su base annua. Ancora più marcato (+25%) è il balzo del Ticino, che vede 789 nuove realtà d'impresa, mentre i Grigioni (+24% a 374) si muovono perfettamente in linea con la media nazionale.