Banche centrali La Fed lascia i tassi d'interesse fermi fra lo 0 e lo 0,25%

SDA

17.3.2021 - 19:49

La Federal Reserve (foto d'archivio)
La Federal Reserve (foto d'archivio)
Keystone

La Fed lascia i tassi di interesse invariati. Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%.

La Banca centrale degli Stati Uniti manterrà i tassi di interesse fermi almeno fino al 2023, quando è previsto almeno un aumento, secondo quanto emerge dalle tabelle – i cosiddetti 'dot plot'- che accompagnano il comunicato finale con le decisioni di politica monetaria diffuso al termine della due giorni di riunione.

La Fed rivede inoltre al rialzo le stime di crescita per l'economia americana, attesa crescere quest'anno del 6,5% e nel 2022 del 3,3%.

«Dopo un rallentamento della ripresa, i recenti indicatori» mostrano una ripresa: «la strada dipenderà in modo significativo dall'andamento del virus e dai progressi sulle vaccinazioni. L'attuale crisi sanitaria continua a pesare sull'attività economica, l'occupazione e l'inflazione, e pone rischi considerevoli alle prospettive economiche», afferma la Fed. Quest'ultima si attende di «mantenere la politica monetaria accomodante fino a quando non avrà centrato i suoi obiettivi» della stabilità dei prezzi e della massima occupazione».

La Federal Reserve migliora pure le stime sulla disoccupazione negli Stati Uniti. Il tasso quest'anno è atteso scendere al 4,5% rispetto al 5% previsto in dicembre. L'inflazione è attesa al 2,4% nel 2021, in rialzo rispetto all'1,8% delle precedenti stime. Per il 2022 l'inflazione è attesa al 2,0% e nel 2023 al 2,1%.

La ripresa resta disomogenea, ed è lungi dall'essere completa, ha affermato il presidente della Fed, Jerome Powell, assicurando che la banca centrale continuerà a sostenere l'economia per tutto il tempo necessario. «Il peggio per l'economia è stato evitato, ma nessuno deve compiacersi», aggiunge Powell precisando che il tasso di disoccupazione resta elevato.