Crisi energeticaFerrovie chiedono aiuto all'Ue sul caro-elettricità
SDA
14.10.2022 - 17:27
In una lettera aperta inviata ieri dall'associazione delle aziende ferroviarie europee (Community of European Railway and Infrastructure Companies, Cer) alla Commissione europea, gli amministratori delegati delle imprese del ramo hanno chiesto ulteriori misure.
14.10.2022, 17:27
14.10.2022, 17:28
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A loro avviso si tratta di far fronte all'aumento del prezzo dell'elettricità, nonché di salvaguardare la ferrovia come spina dorsale della mobilità e dei trasporti sostenibili nell'Ue.
Nella maggior parte dei paesi europei, segnala la Cer in una nota, le ferrovie sono uno dei maggiori consumatori singoli di elettricità poiché l'80% dei treni-chilometro, l'unità che misura il movimento dei treni per chilometro, sono fatti funzionare dall'energia elettrica, una quota crescente da fonti rinnovabili.
Le ferrovie sono quindi pesantemente colpite dall'aumento dei prezzi dell'energia e vedono la loro redditività finanziaria a rischio nonostante una efficienza energetica molto elevata. Le compagnie ferroviarie aderenti all'associazione segnalano di pagare fino a 420 euro per MWh nel 2022, con un prezzo che in media è almeno triplicato dal 2021 e in alcuni casi è decuplicato. Quanto al 2023, è attesa una rinegoziazione dei contratti, con prezzo previsto in alcuni casi oltre i 500 euro al MWh, portando ad aumenti dei costi significativi.
«Chiediamo alla Commissione di assistere il settore con misure concrete e necessarie», afferma il direttore esecutivo di Cer Alberto Mazzola. «Gli stati membri devono poter ridurre, rinunciare o differire il pagamento dei diritti di accesso ai binari e perseguire un approccio olistico nell'introdurre obiettivi di riduzione della domanda. Il settore, che si impegna per il risparmio energetico, deve essere prioritario insieme ad altri servizi di interesse economico generale per quanto riguarda il consumo di energia. Occorre garantire sufficienti aiuti di stato alle ferrovie e rendere le ferrovie beneficiarie di entrate sugli extra ricavi per ridurre il costo unitario dell'elettricità su rotaia».