L'80% in Europa Il formaggio svizzero piace nel mondo, esportazioni da record

hm, ats

31.1.2022 - 19:00

La croce bianca su sfondo rosso viene spesso percepita all'estero come sinonimo di qualità.
La croce bianca su sfondo rosso viene spesso percepita all'estero come sinonimo di qualità.
Keystone

Il formaggio svizzero piace nel mondo: le esportazioni hanno segnato nel 2021 un nuovo record, salendo a 82'740 tonnellate, in progressione del 7% rispetto al precedente primato del 2020.

In termini di valore l'incremento è stato ancora più marcato: +10% a 757 milioni di franchi, una crescita a cui ha contribuito anche l'aumento dei prezzi, ha indicato oggi l'associazione Switzerland Cheese Marketing. Il costo medio di un chilo all'esportazione è infatti salito di 20 centesimi a 9,18 franchi.

L'80% dell'export finisce in Europa (67'985 tonnellate, +8% in confronto al 2020), per la metà in Germania, paese seguito da Italia e Francia. Al di fuori del vecchio continente la crescita è stata più contenuta (+3% a 14'575 tonnellate), ma ha spiccato il dinamismo degli Stati Uniti.

Anche le importazioni sono aumentate: +6% a 75'774 tonnellate (in termini di volume) o +8% a 488 milioni di franchi (valore). Il prezzo medio del chilogrammo che entra nella Confederazione si è attestato a 6,44 franchi. I primi tre paesi dell'import? Sono Italia, Germania e Francia.

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