Mercati valutari Franco: euro torna sopra quota 1,10, prima volta da oltre un anno

hm, ats

24.2.2021 - 10:00

Il rapporto tra franco ed euro è sempre sorvegliato in modo speciale da diversi settori economici.
Il rapporto tra franco ed euro è sempre sorvegliato in modo speciale da diversi settori economici.
Keystone

Il franco si sta leggermente indebolendo rispetto all'euro: nella notte il corso della moneta europea è salito oltre 1,10 franchi, per la prima volta dal dicembre 2019.

In mattinata il corso ha confermato la tendenza, salendo sino a un massimo di 1,1057 franchi. Anche il dollaro statunitense ha recuperato ulteriore terreno nelle ultime settimane e ora si sta avvicinando alla soglia di 0,91.

Stando agli esperti questi movimenti valutari sono dovuti all'allentamento delle tensioni sul fronte geopolitico e alla prospettiva di una riduzione, in diversi paesi, delle restrizioni legate al Covid. Questi fattori aumentano la propensione al rischio degli investitori, diminuendo nel contempo l'importanza di valute come il franco svizzero che sono considerate porti più sicuri in tempi di crisi.

Stando a un analista della banca cantonale di Zurigo quanto sta succedendo dovrebbe far piacere alla Banca nazionale svizzera (BNS), impegnata nel contrastare un rafforzamento giudicato eccessivo del franco. L'istituto può infatti in tal modo evitare di intervenire sul mercato, cosa che aveva fatto invece massicciamente nel 2020, anno della pandemia.

Il responsabile degli investimenti della banca cantonale di San Gallo Thomas Stucki fa da parte sua notare come l'evoluzione delle principali azioni svizzere sia al momento relativamente debole, nel confronto internazionale. È possibile che investitori stranieri che avevano operato con titoli di grandi aziende elvetiche stiano al momento vendendo, liberandosi in tal modo anche del franco.

Per gli amanti della storia economica, l'euro (in circolazione monetaria effettiva dal 2002) ha toccato il suo massimo di sempre sul franco nel 2007 a 1,68 franchi. Il minimo (0,9652) risale al 15 gennaio 2015, quando la Banca nazionale svizzera (BNS) abolì la soglia minima fissata in precedenza unilateralmente. Era poi partito un lento recupero, che ha portato l'euro a toccare – fugacemente – anche 1,20 nel 2018. Da allora la tendenza generale è stata di un lento declino, con un minimo nel maggio 2020 a 1,05 franchi.

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