EuropaFrenano le vendite di veicoli elettrici e si arresta il calo del CO2
SDA
17.10.2022 - 12:01
Si arresta la discesa delle emissioni di gas serra dal settore auto in Europa.
Keystone-SDA
17.10.2022, 12:01
17.10.2022, 12:02
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Dopo l'entrata in vigore degli standard per il biennio 2020-2021, che avevano stimolato la penetrazione nel mercato di veicoli elettrici e una conseguente riduzione record delle emissioni medie dei nuovi mezzi (-12% per entrambi gli anni), il trend di contrazione nei primi sei mesi del 2022 segna infatti un pallido -2%.
Una frenata legata al calo della quota di mercato dei veicoli elettrici a batteria (Bev), passata dal 13% nella seconda metà del 2021 all'attuale 11%. Lo rileva uno studio a cura di Transport Environment (T&E), organizzazione senza scopo di lucro con sede a Bruxelles.
Contemporaneamente, osserva l'organizzazione, le case automobilistiche di Cina e Stati Uniti sperimentano una forte crescita del mercato. I costruttori cinesi, in particolare, stanno guadagnando più spazio nel Vecchio Continente, con una quota pari al 5% di tutti gli esemplari venduti quest'anno nella Ue. «Una situazione che potrebbe avere gravi conseguenze non solo sul clima, ma anche sulla competitività dell'industria europea e l'occupazione nel continente» dichiara Veronica Aneris, direttrice della sezione italiana di Transport Environment.
Gli impegni volontari annunciati dai produttori prevedono che entro il 2030 i Bev copriranno oltre tre quarti del mercato automobilistico. Tuttavia, osserva T&E, se i costruttori continentali dovessero limitarsi a fare non più del minimo indispensabile per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Ue la quota di mercato coperta dai veicoli elettrici entro la fine del decennio non supererà il 55%.