Record di fusioni e acquisizioni in Giappone nell'anno che si è da poco concluso. Secondo una ricerca della casa di brokeraggio Recof, nel 2017 le aziende giapponesi hanno concluso in totale 3.050 transazioni, un incremento di 400 operazioni rispetto all'anno prima.
L'esborso monetario totale è tuttavia risultato inferiore del 21%. Tra le acquisizioni più importanti dell'anno quella realizzata dalla casa farmaceutica Takeda sulla statunitense Ariad, per 5,4 miliardi di dollari, e quella dell'operatore telefonico Softbank sulla cinese Didi Chuxing - impresa cinese nei trasporti via applicazioni mobili - per 5 miliardi di dollari.
Secondo gli analisti le società giapponese già da quest'anno saranno orientate a investire maggiormente sui mercati esteri, sopratutto nel settore delle start-up nella tecnologia, e l'intelligenza artificiale.
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