Domanda crescente Secondo Glencore il mondo ha bisogno di più metalli
Il mondo ha bisogno di metalli come rame, cobalto, zinco e alluminio per soddisfare la crescente domanda e sostenere la decarbonizzazione globale, ma le attuali capacità produttive sono insufficienti.
Lo sostiene Gary Nagle, Ceo di Glencore, colosso delle materie prime con sede nel canton Zugo.
La crescente domanda non può essere soddisfatta completamente nemmeno con il riciclo dei metalli, ha sostenuto il 48enne in un intervento allo Swiss Economic Forum (SEF), evento politico-economico tenutosi a Interlaken (BE).
La realizzazione di un ampio sistema di riciclaggio richiede parecchio tempo. «Anche noi come Glencore stiamo investendo molto nel campo, ma il nostro obiettivo primario rimane l'estrazione di metalli nelle nostre miniere», ha continuato il dirigente con doppia nazionalità sudafricana e britannica.
Il carbone avrà un ruolo sempre meno importante nel modello d'affari Glencore. «Ridurremo le nostre attività nel settore con il tempo e in modo responsabile», ha assicurato il manager in forza al gruppo dal 2000 e dal 2021 attivo come presidente della direzione. La società sta compiendo questo drastico passo «anche nell'interesse degli azionisti», ha aggiunto. La chiusura del settore del carbone è in cima alla lista delle priorità per raggiungere l'obiettivo di zero emissioni entro il 2050, ha concluso l'economista con studi all'università Witwatersrand di Johannesburg (Sudafrica).
hm, ats
