Glencore Il gigante di materie prime produce più petrolio e carbone

hm, ats

28.4.2022 - 20:00

Glencore è un colosso nel campo delle materie prime.
Glencore è un colosso nel campo delle materie prime.
Keystone

Meno rame, zinco, oro e argento, ma in compenso nettamente più petrolio e carbone: questa in estrema sintesi la fotografia scattata dal gigante delle materie prime Glencore nel suo rapporto di produzione relativo al primo trimestre 2022.

Keystone-SDA, hm, ats

Per la maggior parte l'andamento della produzione è risultata in linea con le aspettative, ma vi sono stati alcuni effetti temporanei, fra cui ad esempio l'assenteismo legato al Covid-19, specialmente in Australia, afferma il presidente della direzione Gary Nagle, citato in un comunicato odierno.

Nel dettaglio, in forte crescita risulta il petrolio, la cui estrazione è aumentata del 40% a 1,5 milioni di barili. Salgono anche carbone (+16% a 29 milioni di tonnellate), nickel (+22% a 30'700 tonnellate) e cobalto (+43% a 9700 tonnellate). In flessione si sono per contro rivelati rame (-14% a 258'000 tonnellate), zinco (-15% a 241'500 tonnellate), argento (-16% a 6515 migliaia di once) e oro (-16% a 189 migliaia di once).

Quotata alle borse di Londra e Johannesburg (mercati che hanno reagito bene alle novità di oggi), Glencore è una multinazionale con sede a Baar (ZG) e presente in oltre 35 paesi con 135'000 dipendenti, che si occupa di 60 materie prime, per alcune delle quali ha quote di mercato assai significative. Il gruppo ha le sue origini nel Marc Rich Group fondato nel 1974 da Marc Rich, finanziere e imprenditore leggendario e controverso, morto nel 2013 a Lucerna.